Mario Abbiate jr., Maurizio Cassetti, Flavio Quaranta, Massimo Mancin, Dora Marucco, Francesco Rigazio
28,00 €
Fu il perseguimento della giustizia sociale a caratterizzare l’impegno civile e politico del vercellese Mario Abbiate (1872 -1954) che proprio per questa ragione preferiva definirsi democratico costituzionale anziché liberale costituzionale. Il suo cursus honorum si sviluppa con coerenza e gradualità, a partire dal 1895, dalle amministrazioni locali alle aule parlamentari, Camera e Senato – del Regno prima e della Repubblica poi – contemplando anche una breve ma significativa esperienza ministeriale. Nella sua concezione di liberale progressista l’obiettivo della giustizia sociale doveva essere il frutto di iniziative promosse dagli interessati – in particolare grazie all’associazionismo mutualistico e a quello cooperativo – che spettava allo Stato di disciplinare sia creando organi capaci di recepirne la voce attraverso adeguata rappresentanza, sia elaborando una legislazione sociale sul modello degli altri paesi europei.
I saggi che compongono il presente volume hanno preso avvio da un convegno dedicato a Mario Abbiate a mezzo secolo dalla sua scomparsa. Essi mirano ad approfondire aspetti peculiari della sua attività di riformatore sociale e a promuovere ulteriori studi su quelle figure della classe dirigente liberale particolarmente attente al rapporto tra istituzioni e società.