Questo lavoro presenta cinque profili d’autore significativi, per l’originalità del pensiero, della prima metà del XX secolo. Gli autori qui riuniti si contraddistinguono per la loro profonda riflessione sul problema della felicità, ma innanzitutto per il rapporto che stabiliscono tra la condizione dell’esistenza umana e la possibilità o l’impossibilità del bonheur. André Gide, Georges Bernanos, Jean Cocteau, Henry de Montherlant e Albert Camus sono rappresentativi di un’epoca per le loro analogie e differenze, per il comune sentimento dell’esigenza della felicità, sebbene la loro indagine assuma direzioni diverse. In tutti, atei o cristiani, è presente l’anelito alla felicità, una felicità strettamente connessa alla ricerca della verità. La fede e l’ateismo, il problema di Dio e la concezione dell’assurdità dell’esistenza sono i temi che interessano questi autori, che li inducono alla riflessione sul senso della vita, sulla specificità della natura umana, sul diritto alla libertà e sulla necessità dell’elevazione morale. In questo contesto, l’uomo è il centro d’interesse intorno a cui gravitano i temi soggiacenti all’idea di felicità, è il punto d’origine a partire dal quale si concretizzano le diverse concezioni del bonheur e della joie e la possibilità di conferire un senso all’esistenza individuale. L’attaccamento alla concreta ed umana realtà terrena, considerata nella sua sofferenza fisica e morale, caratterizza il pensiero e la ricerca del bonheur di questi autori. Per tale motivo, l’interesse suscitato dalla loro opera è in grado di raggiungere i lettori di ogni tempo.
Pierangela Adinolfi ha insegnato Letteratura Francese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino e attualmente afferisce al Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne. Si occupa della letteratura francese dell’Ottocento e del Novecento. Ha scritto, curato e tradotto diversi volumi fra cui Le illusioni di Gérard de Nerval(Champion, 1998), Passione e virtù. L’idea di felicità nella prima stagione del Romanticismo francese (dell’Orso, 1999), H. de Montherlant, “Une récréation entre deux néants”: lettere inedite a Luigi Bàccolo (Thélème, 2002), Rousseau giudice di Jean-Jacques (Einaudi-Gallimard “Biblioteca della Pléiade”, 1997). Collabora con varie riviste scientifiche come “Studi Francesi”, “Rivista di Letterature Moderne e Comparate” e “Zeitschrift für französische Sprache und Literatur”.