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Esaurito
Aldo Nemesio
Il volume inaugura la collana “Lettori e testi”, pubblicata con il patrocinio del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino.
ISBN | 978 88 99312053 |
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Autore | Aldo Nemesio |
Anno | 2015 |
Pagine | 98 |
Casa Editrice | Nuova Trauben |
Anche se, quando leggiamo, di solito pensiamo che l’esito della nostra lettura sia molto simile a quello degli altri lettori, ciò non è vero: ci sono numerose ricerche sperimentali che lo dimostrano. L’esito della lettura consiste nella costruzione di un insieme di informazioni organizzate in modo coerente, grazie all’intervento di competenze specifiche del singolo lettore che, a partire da ciò che ha letto, costruisce una rappresentazione mentale complessa, nella quale inserisce anche informazioni che non sono presenti nel testo letto, ma che la sua esperienza ritiene necessarie per produrre un senso compiuto. L’atto di lettura è sempre dinamico e produce risultati in parte mutevoli.
La letteratura ha un’importante funzione nell’evoluzione dell’uomo perché, allontanando l’uomo dalle certezze della vita quotidiana, mette in dubbio concetti e risposte stereotipate, permettendogli di sviluppare modi di percezione più flessibili, che lo aiutano ad adattarsi meglio ai mutamenti dell’ambiente. Durante la lettura, il lettore può essere “trasportato” temporaneamente in un mondo diverso dal suo, sul quale concentra completamente la sua attenzione, fino a perdere il controllo del tempo e degli eventi che lo circondano: si tratta di uno stato desiderabile cercato individualmente con regolarità nei libri, nella televisione e nel cinema, che permette, almeno per qualche ora, una fuga in mondi alternativi.
Nella società multiculturale contemporanea (in cui molte parti del mondo presentano un’alfabetizzazione altissima e una notevole facilità di contatto con testi provenienti da culture diverse) è facile notare modalità ed effetti di lettura molto diversi, il che ha reso necessari nuovi metodi di ricerca, finalizzati allo studio empirico di diversi atti di lettura, per comprendere sperimentalmente come un testo funziona con lettori culturalmente differenti. Questo porta a un mutamento dell’oggetto e degli strumenti della ricerca sui testi (che non è più limitata alla lettura diretta del testo analizzato, dovendo anche studiare come il testo funziona con lettori diversi) e anche alla necessità di una cooperazione interdisciplinare, in grado di coinvolgere studiosi di campi diversi.
Aldo Nemesio insegna letteratura italiana contemporanea e linguistica testuale all’Università di Torino. È autore di saggi di italianistica, teoria della letteratura e semiotica del testo. Ha pubblicato i libri: Le prime parole. L’uso dell’incipit nella narrativa dell’Italia unita; I linguaggi della conoscenza. Studi letterari e comunicazione scientifica; L’esperienza del testo; La costruzione del testo. Ricerche empiriche su testi italiani dell’Otto-Novecento.
Il comitato scientifico della collana è costituito da
Guido Baldi (Università di Torino, Italia)
Marisa Bortolussi (University of Alberta, Canada)
Peter Dixon (University of Alberta, Canada)
Guido Ferraro (Università di Torino, Italia)
Frank Hakemulder (Utrecht University, The Netherlands)
Maria Chiara Levorato (Università di Padova, Italia)
Rosamaria Loretelli (Università di Napoli, Italia)
Aldo Nemesio (Università di Torino, Italia)
Massimo Salgaro (Università di Verona, Italia)
Willie van Peer (University of Munich, Germany)
International Society for the Empirical Study of Literature and Media (IGEL)
ISBN | 978 88 99312053 |
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Autore | Aldo Nemesio |
Anno | 2015 |
Pagine | 98 |
Casa Editrice | Nuova Trauben |
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