L’immagine come pensiero. Forme e metamorfosi dell’ideale umano da Herder a Benjamin

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Il volume raccoglie i contributi presentati nel seminario inter­disciplinare Bild, Vorbild, Nachbild. Immagine, forma, metamorfosi del­l’uma­nità come ideale, organizzato presso l’Università di Torino. Il semi­nario, concepito all’interno della più ampia ricerca intitolata Etica ed Estetica. La responsabilità dell’arte (PRIN 2009), si è proposto di riflettere sui fondamenti e sugli sviluppi, formali e concettuali, del processo dinamico che lega l’immagine (Bild) al suo modello ideale (Vorbild), trascorso e tuttavia con­tinuamente riproposto (Nachbild). Dalla prospettiva delle diverse aree di ricerca dei partecipanti, questo dinamismo costitutivo ed essenziale del­l’immagine è stato osservato nel suo nesso profondo con la trasformazione storica e ideale della rappresentazione e della sua funzione formativa, a partire dall’interpretazione del concetto di Bildung in Herder (Polledri), attraverso diverse interpretazioni della crisi della visibilità e dell’immaginazione in ambito teo­logico/poetologico (Fentzloff), filosofico (Sisto), letterario (Righ­ero, Colombo, Zito, Sandrin) musicale/iconografico (Saglietti). Dalle diverse prospettive in cui il significato, formale e concettuale, esteriore e interiore, del­l’im­magine è stato osservato, emerge il suggerimento della ricerca di una sua definizione complessiva, nella direzione degli studi che nel­l’ultimo ventennio hanno seguito l’evolversi e l’af­fermarsi di una teoria dell’immagine che contempli tanto l’esperienza iconica del pensiero – nelle forme del sogno, della memoria o della rappresentazione fantastica – quanto il ruolo sempre più fondamentale svolto dalle diverse rappresentazioni visuali nel percorso formativo individuale.

Indice:
Elena Polledri, La transculturalità ante litteram di Johann Gottfried Herder: popolo,Weltliteratur, umanità; Chiara Righero, Johann Joachim Winckelmann e la classificazione dell’umano. Dalla teoria dell’arte all’antropologia; Benedetta Saglietti, Le due maschere di Beethoven: iperrealismo, mitopoiesi e arte funebre; Davide Sisto, Senza immagine non c’è senso. Inibizione, sentimento e follia in F.W.J. Schelling; Paolo Colombo, L’immagine dell’uomo e i suoi cocci: La Brocca rotta di Heinrich von Kleist; Valeria Zito, I riflessi di Narciso: identità, utopia, grazia. Amori e abissi in Thomas Mann Ulrich Fentzloff, La voce del fiume; Chiara Sandrin, Trasformazione dell’immagine: Michelangelo, Freud, Kafka, Benjamin