26,00 €
Esaurito
Cecilia Pennacini
Prefazione di Francesco Remotti
ISBN | 978 88 66980124 |
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Autore | Cecilia Pennacini |
Casa Editrice | Trauben |
Anno | 2012 |
Pagine | 322 |
Prefazione di Francesco Remotti
Nella regione africana dei Grandi laghi, oggi divisa tra la Repubblica Democratica del Congo, l’Uganda, il Rwanda, il Burundi e la Tanzania, si è sviluppata nel corso degli ultimi cinque secoli una tradizione religiosa unitaria, che pur presentando alcune differenze locali è condivisa dalla maggior parte dei gruppi che popolano l’area. Cuore di questa religione è la possessione spiritica denominata kubandwa in tutte le lingue interlacustri, che viene praticata da uomini e donne divenuti medium dopo aver attraversato un complesso rituale iniziatico. Durante le consultazioni, i medium in trance vengono posseduti da spiriti di eroi, eroine e sovrani scomparsi, da cui traggono poteri divinatori e taumaturgici. In questo modo, i personaggi del mito e della storia rivivono nel culto, sorta di “dramma sacro” che si avvale di procedimenti di tipo teatrale e mimetico per riattualizzare la memoria del passato e dei defunti di cui esso è popolato.
Capitolo I: Prospettive teoriche 1. La possessione spiritica e le religioni africane 2. Per una ‘Storia delle religioni africane’ 3. Civiltà africane e movimenti religiosi 4. Sconfinamenti e immagini dell’alterità 5. Mimesi e possessione 6. La prospettiva teatrale 7. Dimensione regionale e attualità del kubandwa Capitolo II: La regione interlacustre e i suoi culti 1. L’area del kubandwa 2. La regione dei Grandi Laghi: problemi e prospettive 3. Economia, classi sociali e organizzazioni politiche 4. Terminologia della possessione 4.1. ‘Embandwa’ 4.2. ‘Mucwezi’ 4.3. ‘Lubaale’ 4.4. ‘Musambwa’ 4.5. ‘Muzimu’ 5. Religione interlacustre Capitolo III: Gli spiriti del kubandwa 1. Indeterminatezza degli spiriti 2. Gli spiriti nella mitologia e nella storiografia interlacustre 3. Il mito dei Bacwezi 4. Wamara, il Signore della Morte 5. Lyangombe-Kiranga, il cacciatore ribelle 6. Mukasa il pescatore 7. Nyabingi, la regina nubile 8. Miti e rituali Capitolo IV: La malattia iniziatica 1. L’istituzione del kubandwa e il reclutamento dei medium 2. Le “ragioni” degli spiriti 3. Le ragioni del clan 4. I temi espressi dalla malattia 5. L’irresistibile attrazione dell’altrove Capitolo V: L’iniziazione 1. La fessura 2. La reclusione rituale 3. L’investitura 4. Sonagli e tamburi 5. Oggetti contro il tempo 6. Il mistero iniziatico Capitolo VI: Il medium al lavoro 1. Il mio nome è Isaia Muraki… 2. Possessione, religione, terapia e stregoneria 3. Tassonomia versus dinamica 4. La scena della consultazione 5. Teatralità del kubandwa 6. Casi di stregoneria 7. Spiriti insoddisfatti 8. Spiegare o interpretare? Capitolo VII: Significati del kubandwa 1. Lo sporco e il biancore 2. L’irruzione dello sconosciuto
Appendice 1. Invocazione del medium Johnny Rweramira 2. Invocazione del medium Chrisestom Petro Rugakingira
Cecilia Pennacini, antropologa e cineasta, insegna Etnologia dell’Africa e Antropologia visiva nell’Università di Torino. Ha svolto ricerche etnografiche nella Repubblica Democratica del Congo, Burundi, Tanzania e Uganda. Dirige la Missione Etnologica Italiana in Africa Equatoriale (Ministero Affari Esteri) ed è responsabile degli Accordi di Cooperazione tra l’Università di Torino, la Makerere University di Kampala (Uganda) e il Kigali Institute of Education (Rwanda). Ha pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche e il volume Filmare le culture. Un’introduzione all’antropologia visiva (Carocci, 2005), e curato diverse opere collettanee tra cui Rwenzori. History and Cultures of an African Mountain (ed. by C. Pennacini and H. Wittenberg, Fountain Publishers, 2008) e La ricerca sul campo in antropologia. Oggetti e metodi (Carocci 2010). Ha inoltre realizzato diversi documentari etnografici, tra cui Kampala Babel (Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, 2008).
ISBN | 978 88 66980124 |
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Autore | Cecilia Pennacini |
Casa Editrice | Trauben |
Anno | 2012 |
Pagine | 322 |